L’idea
Risultati Cambiamento Strumenti Controllo
Tanta energia impiegata per conquistare nuovi clienti, tante idee e duro lavoro che rischiano di essere penalizzati dalle dispersioni, dai costi della “non qualità” e ti impediscono di raggiungere i tuoi obiettivi.
Quanto devi crescere ancora per organizzarti in modo ottimale?
Il detto “figli piccoli problemi piccoli, figli grandi problemi grandi” si adatta benissimo anche all’azienda… non è mai il momento giusto per fare il salto di qualità e, nell’attesa che arrivi il momento propizio, rimani imprigionato dalle tue abitudini perché “non hai tempo” o perché “non sei ancora pronto”.
Quando otterrai il massimo dalle tue persone?
Chissà perché riesci a delegare solo attività semplici e ripetitive, perché le persone che ci circondano ti sembrano spesso “non adatte” alla piena responsabilità….
La tua esperienza da imprenditore è come te la immaginavi?
All’inizio tutto sembra più facile, nel progetto della tua azienda non esistevano altro che sfide, successi, crescita e soddisfazioni.

Risultati
L’assenza di risultati chiari!
Ma che cos’è un risultato? Te lo sei mai chiesto? Facciamo un esempio…
“Incassare tutti i crediti” è un risultato?
“Guadagnare almeno il 10% del fatturato” è un risultato?
“Consegnare il mio prodotto/servizio tempestivamente” è un risultato?
Una dichiarazione di intento non è un risultato, descrive l’azione che devo fare ma non è sufficiente per chiarire qual è il suo scopo.
“Pagare tutti debiti nei tempi stabiliti” è un risultato
“Ottenere 100.000€ di utile reale al netto delle imposte” è un risultato
“Merce in ottimo stato consegnata entro la data/ora concordata con il cliente” è un risultato
L’obiettivo non è “incassare tutti i crediti” ma cosa ottengo con questa attività; l’obiettivo non è “guadagnare il 10%” perché il 10% di un piccolo importo può essere una magra consolazione; l’obiettivo non è “consegnare tempestivamente” perché il concetto di velocità è soggettivo e non sufficiente per soddisfare i tuoi clienti.

Per questo motivo i risultati sono il primo principio della Business Tools®.
Cambiamento
Quali miglioramenti hai ottenuto nella tua vita senza cambiare qualcosa?
Non c’è gloria senza fatica come non c’è crescita senza cambiamento, il cambiamento fa parte del processo di evoluzione delle persone e dell’azienda.
Governare il cambiamento è un mestiere da imprenditore, non c’è dubbio che richieda lucidità e controllo ma portare dei miglioramenti nella propria organizzazioni è sempre un vantaggio competitivo.
Quando guardi un tuo fornitore che lavora da 10 anni allo stesso modo, conservando gli stessi difetti e gli stessi pregi che cosa pensi?
“Però è stato bravo a restare così per 10 anni” oppure “E’ un’azienda vecchia che non ha saputo rinnovarsi“…
E’ così che il mercato giudica il cambiamento: lo apprezza, lo cerca, lo premia.

Il secondo principio della Business tools è “il cambiamento” perché il successo di un progetto aziendale dipende dalla capacità di essere entusiasti delle novità.
Strumenti
Gli strumenti non sono tutti uguali, se non ci credi prova a mangiare la minestra con la forchetta!
Penserai che la forchetta non è pensata per la minestra, che è da stupidi cercare di farlo perché non è pensata per mangiare alimenti liquidi.
Domani, quando ti trovi nella tua azienda, fai un giro e scopri tutte le forchette che stai utilizzando, rimarrai sorpreso di scoprire che hai un arsenale di posate non adatte allo scopo.
Quando usi uno strumento non adeguato, non specifico, non affidabile, la produttività diminuisce drammaticamente ed ottieni, a fatica, ciò che altri possono ottenere con il minimo sforzo.
La scelta di uno strumento ottimale è importante per raggiungere uno standard di efficienza elevato e concentrarsi sulle attività ad alto valore aggiunto anziché disperdere il proprio tempo in attività elementari e ripetitive.

Controllo
L’ultimo principio della Business tools è il controllo.
Non si può migliorare ciò che non si controlla, la mancanza di un punto di riferimento e di dati reali da confrontare impedisce di valutare oggettivamente la nostra prestazione.
Pensa ad un atleta; come potrebbe migliorare senza un tempo, un altezza o una distanza da superare? In assenza di questi parametri potrebbe pensare (soggettivamente) che la sua prestazione sia stata la migliore … il suo punto di vista non è una realtà condivisibile da tutti.
Così succede in azienda, l’assenza di controllo e di confronto con un obiettivo da raggiungere produce giudizi soggettivi, giustificazioni e scarsi miglioramenti. Viceversa quando l’obiettivo è chiaro, passo dopo passo ci si sforza per raggiungerlo, in altre parole “si migliora”.
