Quando si parla di efficienza energetica degli edifici spesso si parla di cappotto termico.
In particolare qui parliamo di “Cappotto Mio”, il servizio progettato da ENI ed ENEA per la riqualificazione energetica dei condomini.

Il cappotto termico di norma riduce le dispersioni termiche degli immobili grazie alla coibentazione delle pareti dell’edificio.
Il servizio di ENI ed ENEA, oltre a raggiungere questo obiettivo, soddisfa tutte le esigenze del condominio, sia dal punto di vista tecnico che finanziario.

Cappotto Mio: servizio per l'efficienza energetica degli edifici

 

Di cosa si tratta in pratica?

Cappotto Mio è un progetto finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici. E’ stato pensato in conformità con i requisiti di legge in vigore per poter accedere alle agevolazioni fiscali.

In particolare, usufruendo di questo servizio si può accedere:

all’ecobonus
sono le detrazioni fino al 75% dell’importo dei lavori eseguiti sull’edificio
al sismabonus
sono le detrazioni fino all’85% dell’importo dei lavori eseguiti

 

E’ dunque una risposta innovativa quella di ENI ed ENEA, che tiene conto delle moderne esigenze di efficienza energetica unite ai vantaggi dei benefici fiscali.

 

Gli obiettivi di Cappotto Mio

Gli edifici che saranno in grado di cogliere questa opportunità potranno evolvere di molto dal punto di vista dell’efficientamento energetico.

Il servizio non garantisce solo l’isolamento termico ma anche l’adeguamento energetico e tecnologico delle centrali termiche condominiali

Dal punto di vista di ENI ed ENEA, le due aziende puntano senz’altro alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica e alla promozione di un modello abitativo sostenibile per l’ambiente.

ENI inoltre, con il servizio “Cappotto Mio”, ha l’opportunità di rafforzare la propria mission aziendale.
Da semplice fornitore di gas ed elettricità, ENI infatti punta a diventare sempre di più un vero consulente del cliente guidandolo verso un utilizzo più razionale ed efficiente dell’energia.
Il motto è: utilizzarne meno e utilizzarla meglio.

 

Con gli strumenti introdotti dalle ultime leggi di bilancio si è avviato un modello virtuoso con rilevanti ricadute ambientali, energetiche e sociali in grado di coinvolgere cittadini, multiutility e pubblica amministrazione, grazie soprattutto alla possibilità per coloro che non hanno capienza fiscale sufficiente, o che ritengono di non essere in grado di utilizzarle, di cedere le detrazioni a chi decide di farsi carico degli interventi
Federico Testa, Presidente ENEA

 

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